Oggi voglio raccontarti di un piatto particolare: involtini di pane carasau con verdure saltate.
La particolarità di questi involtini sta proprio nell’ingrediente principale: il pane carasau, un tipico pane sardo chiamato anche carta musica o carta da musica, per il suono che la sua croccantezza produce durante masticazione.
Originario della Barbagia e diffuso in tutta la Sardegna è un pane molto croccante fatto con lievito, sale, acqua e farina di grano duro oppure farina d’orzo o cruschello, di colore scuro, consumato dai meno abbienti.
Ne esistono le varianti “guttiàu” (bagnata con poche gocce d’olio, salata e abbrustolita lievemente in forno o sulla griglia) e “frattàu”(preparazione più complessa in cui diventa come una lasagna al forno, viene immerso per un tempo brevissimo in acqua salata bollente, per poi essere disposto sul piatto, alternato a strati di sugo di pomodoro e pecorino grattugiato con l’eventuale aggiunta di un uovo in camicia cotto nella stess’acqua).
La preparazione del pane carasau è molto complessa, se volete sapere come prepararlo vi consiglio di leggere il post ufficiale per il calendario del cibo italiano di Cristiana Grassi (del blog L’orata spensierata), ambasciatrice AIFB della giornata nazionale del pane carasau.
Il Pane Carasau può essere mangiato in molti modi differenti e si presta a diverse interpretazioni, io lo adoro al naturale ma, questa volta, ho voluto provare a farne degli involtini. A casa mia ce n’è sempre in abbondanza perché mio fratello va spesso in Sardegna quindi ogni occasione è buona per mangiarlo.
Prepariamo insieme questi involtini particolari?
Spero che questo mio piccolo esperimento ti sia piaciuto, io ne sono rimasta piacevolmente sorpresa e lo rifarò quanto prima. Se non hai problemi con il lattosio (come la sottoscritta) puoi utilizzare un formaggio che possa fondere in forno in modo da aggiungere un contrasto dolce e, magari, leggermente affumicato.
Buon appetito ed alla prossima ricetta.
Involtini di pane carasau con verdure saltate
Ingredienti
- 6 spicchi Pane Carasau ogni spicchio 1/4 di foglio
- 1/2 Cavolo cappuccio
- 3 Zucchine
- 4 Carote
- 1 Cipolla
- Olio extravergine d’oliva
- Sale
Istruzioni
- Pulisci e taglia a dadini la cipolla, le zucchine, le carote e le patate; invece taglia a listarelle molto sottili il cavolo cappuccio.
- Scalda la wok, metti un cucchiaio di olio extravergine d'oliva e inizia a cuocere la cipolla e poi man mano, a distanza di qualche minuto l'una dall'altra, tutte le verdure, tranne il cavolo cappuccio. Aggiungi il cavolo cappuccio tagliato a listarelle molto sottili, poi sfuma col vino bianco, regola di sale e pepe; lascia cuocere a fuoco medio/basso fin quando le verdure non saranno stufate lentamente.Ci vorranno 15/20 minuti, poi togli dal fuoco e metti da parte.
- Prendi il pane carasau e passalo leggermente e velocemente sotto l'acqua tiepida.
- Poggia delicatamente le sfoglie bagnate su uno strofinaccio pulito.
- Nel frattempo prepara la pirofila che andrà in forno e metto sul fondo dell'olio extravergine d'oliva.
- Forma gli involtini, facendo molta intenzione a non rompere il pane carasau, mettendo un pò di ripieno al centro del pane e piegando il pane in modo da formare un involtino tipo cannellone. Io ho usato i "quarti" di pane carasau cosi da poter formare un involtino piegando la punta del triangolo verso l'interno e poi arrotolando.Fai scaldare il forno a 180°
- Una volta chiuso l'involtino mettilo nella pirofila e ripeti l'operazione per tutti gli involtini che vorrai preparare adagiandoli uno accanto all'altro nella pirofila.
- Quando la pirofila sarà pronta per essere infornata, condisci con un filo d'olio, sale e pepe.
- Cuoci a 150° per 10 minuti o fino a quando il pane carasau risulterà dorato e croccante.
- Da servire caldi in modo da mantenere la croccantezza del pane, col tempo le verdure trasmetteranno l'umidità e il pane tenderà ad afflosciarsi. Puoi anche preparare gli involtini qualche ora prima e poi infornarli poco prima di servirli.
Grazie, Daniela, per questa tua interpretazione: proverò presto la ricetta!
Grazie mille per la visita Cristiana! 🙂