La pasta madre può essere conservata in frigo o all’esterno, ma va rinfrescata in modo diverso.
Se la tenete in frigorifero la potrete rinfrescare anche una volta alla settimana, all’esterno invece va rinfrescata ogni 48 ore.
In realtà resiste anche 10 giorni senza essere rinfrescata ma, se pensate di non usarla molto spesso potete anche farla seccare all’aria.
Un mio ricordo di bambina/adolescente riguarda ciotole di pasta madre (a casa mia o dei miei nonni) con la superficie secca.
Ricordo che, quando era il momento di fare il pane, mia nonna rinfrescava il lievito e qualche giorno dopo la casa si innondava di un profumo di pane caldo e croccante. Un profumo che non è possibile raccontare, di cui ho molta nostalgia!
Ma torniamo a noi!
Se avete fatto seccare la pasta madre (preferibilmente in un vasetto chiuso), ricordatevi di riattivarla entro sei mesi.
Sciogliete la pasta madre usando lo stesso peso di acqua tiepida e pasta, con una punta di miele. Coprite con un canovaccio e fate riposare per almeno tre ore.
Passate le tre ore impastate con farina equivalente al peso dell’impasto. Fate riposare una notte fuori dal frigo e il giorno dopo procedete nuovamente con il primo rinfresco.
Potrete utilizzare la pasta madre non solo per il pane (bianco, integrale, con semi o in qualsiasi modo vogliate!), provate a fare anche grissini o crackers e tutto ciò che vi viene in mente a base di farina.
Che ne dite? Vi ho fatto venire voglia di provarci??
Come sempre fatemi sapere e Buon appetito!