La panzanella romana di Aldo Fabrizi

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E che ce vo’ pe’ fa’ la Panzanella? Nun è ch’er condimento sia un segreto, oppure è stabbilito da un decreto, però ‘a qualità dev’esse quella.
In primise: acqua fresca de cannella, in secondise: ojo d’uliveto, e come terzo: quer divino aceto che fa veni’ ‘a febbre magnerella. Pagnotta paesana un po’ intostata, cotta all’antica, co’ la crosta scura, bagnata fino a che nun s’è ammollata. In più, pe’ un boccone da signori, abbasta rifini’ la svojatura co’ basilico, pepe e pommidori.

Con queste parole il grande Aldo Fabrizi descriveva la panzanella alla romana, un pane bagnato condito con olio, aceto, pomodori, basilico e pepe.
Un piatto semplice e povero che prevedeva l’utilizzo del pane “intostato” cioè “vecchio”, un modo per utilizzare anche quel pane duro che non doveva assolutamente essere buttato, trasformandolo in un pasto gustoso e “un boccone da signori”.

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Col tempo la panzanella è diventato un piatto tradizionale, anche se la paternità è rivendicata dal popolo toscano, che rinnegano le versioni marchigiane e laziali.

Gli ingredienti sono, più o meno, comuni a tutte le regioni: ingredienti semplici che potevano essere trasportati dai pastori nelle bisacce durante le loro lunghe giornate nei campi e che avrebbero permesso di preparare un pasto ovunque, con quello che si trovava nella dispensa di casa. Nacquero cosi le diverse versioni, con l’aggiunta di ingredienti tipici delle regioni di appartenenza: olive, uova sode, cetrioli, cipolle.

Io ho deciso di preparare la panzanella alla romana perché un po’ ricorda i pomeriggi di infanzia (in Calabria) quando mia nonna mi preparava per merenda una fette di pane (d’inverno abbrustolita sulla brace) con pomodoro strofinato, olio e sale.

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Spero che questa breve ricetta ti sia piaciuta e per chiudere vi lascio con un video simpatico di Nino Manfredi  che intona “La panzanella”.

 

La panzanella romana di Aldo Fabrizi

E che ce vo’ pe’ fa’ la Panzanella? Nun è ch’er condimento sia un segreto, oppure è stabbilito da un decreto, però ‘a qualità dev’esse quella.
Porzioni 4 persone
Preparazione 10 min
Tempo totale 10 min

Ingredienti

  • 4 fette spesse Pane raffermo casereccio
  • Pomodori maturi
  • Olio extravergine d’oliva
  • Aceto di vino rosso
  • Sale
  • Basilico
  • Pepe nero

Istruzioni

  • Prendi 4 fette di pane raffermo casereccio (a lievitazione naturale). Bagnale sotto l’acqua fredda e falle un po’ ammorbidire.
    Condisci con olio extravergine d’oliva e aceto “divino", infine pomodori tagliati a pezzi, sale, pepe. Rifinisci con basilico fresco spezzettato a mano
  • Poche mosse per un risultato vincente: provare per credere!!
Chef: Daniela Ceravolo
Portata: Antipasti
Cucina: Laziale

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  1. ehi Daniela facevamo la stessa merenda! Anch’io ho il ricordo di mia nonna che strofinava il pomodoro sul pane. Che buono che era!!! Un bacio e grazie!

    1. Eheheheh ricordo con molta nostalgie quelle merende!
      Grazie per essere passata! 🙂

  2. tiziana valeriani says:

    Anch’io mi ricordo le merende con la panzanella preparata da mia madre con mio padre che mangiava i miei pomodorini io ero piccolina e il pomodoro a pezzi non mi piaceva!! Mamma mia che bei ricordi domani la preparerò e sono sicura che una lacrima accompagnerà il tutto!

    1. Ciao Tiziana, i ricordi dell’infanzia sono sempre belli e quelli legato al cibo ancora di più perché sono legati anche al gusto che cerchiamo di ritrovare in piatti del passato!
      Fammi sapere se la mia panzanella ti farà rivivere la tua fanciullezza… e grazie per essere passata!

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